Workshop Alessandro Ruzzier

Custodia e altre città

Workshop con Alessandro Ruzzier

sabato 7 aprile 2018
ore 15.00-18.00 e 21.00-24.00
domenica 8 aprile 2018

ore 9.00-11.00
Factory Grisù

durata 8-10 ore

costo 110 €

note Il workshop prevede un numero massimo di 12 e un numero minimo di 6 partecipanti.

Nel caso in cui il workshop non dovesse aver luogo, per il mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti o cause imputabili al Riaperture PhotoFestival Ferrara sarà nostra cura avvisarvi per tempo; potrete quindi scegliere di ricevere il rimborso dellʼintera quota o di iscrivervi a un altro workshop di Riaperture Associazione Culturale.

Lʼeventuale rinuncia al workshop deve essere comunicata entro 5 giorni dalla data dʼinizio e permette il rimborso del 70% della quota versata. Oltre tale termine non è previsto nessun rimborso.

info info@riaperture.com

Iscriviti al workshop

Per iscriverti al workshop di Alessandro Ruzzier, registrati online. Sarà possibile effettuare il pagamento con PayPal, carta di credito o bonifico bancario.

In caso di mancato raggiungimento del numero minimo, la quota sarà interamente restituita.

Presentazione

Quello che cerco è la possibilità di potermi ancora sorprendere, di venire stupefatto da ciò che accade, che mi accade. Lo faccio utilizzando la fotografia, o, forse più correttamente, approfittando del pretesto che questa mi offre.

La fotografia può parlare di paesaggio, può fermarsi e riflettere ma anche, nello stesso modo, indurci a delle rivelazioni.

La fotografia notturna consente un’immersione teatrale nello spazio che ci circonda e ci permette, quando incontra la letteratura, di mettere mano a concetti e approcci diversi e stimolanti.  Analizzeremo “Le città invisibili”, il libro che Italo Calvino dedica alle città, scoprendo la struttura dell’opera e traendone un metodo di lavoro che ci condurrà verso la produzione di una serie di immagini. Perché il tema del racconto di Calvino è proprio l’azione e la conseguenza dell’immaginare. In questo caso letterario la potenza evocativa della narrazione si contrappone al concetto di verità, offrendoci una riflessione sulla fotografia, luogo dove la speculazione filosofica e dialettica ha spesso affrontato questo legame tra soggetto rappresentato e il soggetto stesso.

A livello tecnico scopriremo cosa accade durante una lunga esposizione, perché l’immagine così registrata dal sensore non potrà mai restituirci la realtà cromatica del soggetto. Infine capiremo come trattare gli scatti così realizzati in post produzione e concluderemo con delle indicazioni per la stampa delle fotografie e la loro presentazione.

Il workshop è strutturato su due giornate: sabato 7 e domenica 8 aprile 2018.

Programma

– Dalle città invisibili a Nemeria. Come un testo letterario può diventare un lavoro fotografico. Incontro con i partecipanti
– Sessione di ripresa in notturna con indicazioni tecniche.
– Incontro finale con i partecipanti e revisione dei lavori

Calendario

Sabato 7 aprile 2018

15.00-18.00
– presentazione del workshop
– introduzione a “Le città invisibili” di I. Calvino
– Nemeria e Custodia
– metodo di lavoro e spiegazione del progetto

21.00-24.00
– sessione di ripresa finalizzato alla realizzazione del progetto

Domenica 8 aprile 2018

9.00-11.00
– editing e indicazioni per la post produzione, come stampare e presentare le immagini, presentazione dei progetti

Attrezzatura

– Macchina fotografica digitale (reflex o mirrorless)
– Cavalletto
– Computer portatile per l’editing dei lavori, Adobe Lightroom (È possibile, per chi non possiede Adobe Lightroom, creare un account sul sito di Adobe e scaricare gratuitamente il trial di 30 giorni di Lightroom. Questa operazione va fatta prima di venire al workshop, così da avere il software già installato e funzionante sul proprio computer)

Alessandro Ruzzier
www.alessandroruzzier.it


Alessandro Ruzzier è nato a Trieste nel 1967. La relazione tra l’uomo e il paesaggio, la sua rappresentazione e l’esperienza fisica reale sono parti centrali e costanti della sua ricerca che, oltre alla fotografia, si esprime anche attraverso l’utilizzo e la manipolazione di suoni e immagini video.
Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra le quali MART Rovereto, Collezione Punto Fermo Palinsesti, Craf – Centro Ricerche Archiviazione Fotografia, Fototeca Consorzio Culturale Monfalconese.