Camilla de Maffei

Dove
Palazzo Massari
corso Porta Mare 9
Ferrara
mappa

Quando
venerdì 6, sabato 7, domenica 8
venerdì 13, sabato 14, domenica 15
aprile 2018
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Delta

Delta è una riflessione personale sull’intimo rapporto che unisce il paesaggio ed i suoi abitanti.

La foce del Danubio è il più grande delta fluviale d’Europa. Situato nel punto più a Est dell’UE, tra Romania ed Ucraina, costituisce l’ultima frontiera del continente europeo, il luogo dove l’Europa letteralmente si estingue, svanendo nel Mar Nero.

La sua conformazione mi ricorda un labirinto, perché, come un labirinto, il Delta è sempre uguale a se stesso. Tutte le sue parti si ripetono e qualunque luogo potrebbe essere un altro luogo. Un canale uguale all’altro. Un lago come un altro. Alberi con radici affondate nell’acqua. E chilometri di giunchi, gialli in inverno, verdi d’estate, fino all’orizzonte.

Conoscere a memoria le sue interiora è l’unico modo per dominarlo e viverlo nella sua interezza. Per chi invece ne ignora i meccanismi interni, è solo un’estensione di terra bagnata, mobile, non esplorabile né vivibile. Un immenso paesaggio geograficamente nullo che si impone come un vuoto monumentale, senza connotati, presente ma assente, perché in nessun modo si può possedere. Chi vi abita, infatti, impara a vivere lontano da tutto, spesso in solitudine, in simbiosi con la Natura ed il trascorrere delle stagioni.

Qui ho deciso di trascorrere tre autunni, tre inverni e due estati. Durante questa lunga esplorazione personale, il Delta, cosí ostile e incomprensibile all’inizio, si é trasformato in un territorio familiare, il mio specchio. E mentre cercavo di raccontare la vita dei suoi abitanti, ho scoperto che avevo bisogno di loro e della loro esperienza per affrontare il mio labirinto interiore. Ora che ne ho appreso i meccanismi, so che perdersi volontariamente è un’esperienza radicale. Che serve per capire. Per capirsi.

Bio

Camilla de Maffei
Italia – 1981

Fotografa freelance, vive a Barcellona. Dal 2009 concentra la sua produzione nell’area dei Balcani, dove sviluppa progetti a lungo termine volti ad approfondire i temi legati all’ identità, il paesaggio e la forntiera. “La Montagna Visibile”, un progetto realizzato a Sarajevo con la collaborazione dell’antropologa Caterina Borelli, é stato finanziato dal CONCA nel 2010 ed ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali tra cui il Gran premio della Giuria, il Premio Exchange ed il Premio del Pubblico durante il festival Les Buotographies di Montpellier.

Parallelamente realizza diversi progetti che esplorano l’universo femminile. “Smoking Women”, un progetto che racconta le storie di vita di donne anziane che esercitano la prostituzione a Barcellona, é stato premiato dal Conca nel 2010.

Nel 2014 é stata selezionata da PDN – Photography District News of New York – tra i 30 fotografi emergenti dell’anno. Nel 2016 é tra i 20 artisti under 40 finalisti per il Premio Cairo. La sua serie “Habitare” é esposta al Palazzo della Permanente di Milano.

I suoi lavori sono stati pubblicati dal New York Times, Osservatorio sui Balcani, Peridico de Catalunya, Metropolis, Emergency, Positive Magazine, de Ojo de pez.

Nel 2011 fonda e coordina El Observatorio, uno spazio di creazione fotografica che ha sede a Barcellona.

www.camillademaffei.com