Antonio M. Xoubanova

Dove
Casa Niccolini
via Romiti 13
Ferrara
mappa

Quando
venerdì 6, sabato 7, domenica 8
venerdì 13, sabato 14, domenica 15
aprile 2018
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

In collaborazione con D.O.O.R.

Mostra curata da Antonio M. Xoubanova e D.O.O.R.
Allestimento a cura di Riaperture

Graffiti

«I graffiti sono un movimento urbano nato negli anni ’70 a New York, negli Stati Uniti. Erano anni in cui i giovani uscivano per le strade per scrivere i loro nomi in giro per la città, ogni volta sempre meglio, con lo scopo di dimostrare la loro esistenza in un mondo che la negava attraverso meccanismi economici e sociali.

Si possono così considerare i graffiti come un esercizio per l’esaltazione dell’ego, molto simile al meccanismo che possiamo continuamente vedere oggi sui social network o dentro i canoni della pubblicità moderna.

Con questo progetto, il mio obiettivo è raccontare i graffiti come una metafora della competizione del sé, sia esso individuale o collettivo, sia riferito ad aziende o a persone anonime; voglio affrontare il disturbo visivo e sonoro nella città innescato dalla continua battaglia per l’affermazione di sé sugli altri.

Nel 1930 il fotografo Brassaï sviluppò un progetto con lo stesso titolo, ‘Graffiti’. Dal mio punto di vista, Brassaï operò una ricerca della parte inconscia di un determinato periodo storico, facendola emergere attraverso ciò che vedeva nelle strade e sui muri. Voglio ripartire da questa stessa dinamica, per poi aggiungervi la tendenza attuale prettamente più superficiale ed estetica».

Bio

Antonio M. Xoubanova ha studiato fotografia alla Escuela de Arte nº 10 a Madrid. Terminati gli studi nel 2003, ha creato il collettivo BlankPaper insieme ad altri fotografi con interessi condivisi. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, come FotoPres'(2007) da parte della Fundació La Caixa per il suo primo progetto, M30; un borsa di studio del Ministero della Cultura per lavorare a un progetto al Colegio de España a Parigi; un premio per la fotografia documentaria presso ARCOmadrid fiera (2005); il primo premio della diciottesima edizione di Renfe’s ‘Camios De Hierro’; e un contributo dalla Fondazione Santa Maria di Albarracín, tra gli altri.

Ha pubblicato su GEO, The Herald Tribune, The New York Times, IMA, DAZED, PDN, British Journal of Fotografia (BJP), El Semanal e Yo Dona, e collabora regolarmente con il giornale El Mundo. Come docente è impegnato in workshop e lezioni a BlankPaper Escuela e cura mostre alla galleria La Irreal insieme a María Serrano. Le sue immagini sono stati esposte al CaixaForum di Barcellona, ​​Galeria Olido in São Paulo, il Centro Cultural, Conde Duque a Madrid, e in festival come Photography Meetings ad Albarracín, Traffic a Barcellona, ​​ECO e festival come SevillaFoto e PHotoEspaña. Ha pubblicato anche su FiestaFiesta01 fanzine (FiestaEdiciones).

Nel febbraio 2013 ha pubblicato il suo primo libro, ‘Casa de Campo’, con MACK. Il progetto è stato esposto alla Galleria Brachfeld (Parigi) nel mese seguente. Questo lavoro è stato anche esposto anche al Consiglio di Madrid in un mostra intitolata ‘CityScapes’, insieme a fotografie di Joel Sternfeld, Jane Campion, Txema Salvans e Guy Tillim. A dicembre ‘Casa de Campo’ è stato in mostra a LE BAL (Parigi) nell’esposizione “Regard sur la nouvelle scène photographique espagnole “, insieme a Óscar Monzón, Ricardo Cases e le opere di Aleix Plademunt. Nel 2014 è stato in mostra con Aleix Plademunt nella serie ‘1 + 1 = 12 ‘all’Istituto francese di Madrid ‘GIGANTE’. Successivamente, ‘Casa de Campo’ è stato a Fotocolectania (Barcellona). Nel 2015 ‘Casa de Campo’ ha partecipato allo spettacolo “Photography Now! Vol. 2: Spanish New Horizon” all’IMA Concept Store a Tokyo (Giappone), e ha iniziato a lavorare con Ángeles Baños Gallery, dove ha tenuto la prima mostra personale del suo prossimo lavoro, Un Universo Pequeño. Questo progetto è stato pubblicato alla fine di quest’anno con la casa editrice catalana Ca l’Isidret e la giapponese RONDADE.

Nel 2016, ha presentato ‘Un Universo Pequeño’ alla Wer-haus Gallery di Barcellona e CentroCentro a Madrid durante il Festival Fiebre, partecipando ad ARCOlisboa con Ángeles Baños Gallery. Ha poi pubblicato un libro di Photobolsillo da La Fábrica insieme al collettivo Blank-Paper.

Nel 2017 ha partecipato alla Volta Art Fair, agli Rencontres d’Arles con la mostra collettiva ‘BlankPaper: Histoires du présent immédiat’ e a progetti come ‘Libro’ della scuola DOOR di Roma.

D.O.O.R.

Nato due anni fa nel cuore di Roma, D.O.O.R. è uno studio polifunzionale per l’ideazione, la realizzazione e la diffusione della cultura visiva. Una porta che diventa spazio. Uno spazio che diventa factory. Dallo scatto alla progettualità, dalla curatela al talent scouting, dall’educational al publishing. D.O.O.R. ha creato sinergie con altre realtà affini del mondo dell’immagine e importanti autori internazionali. Ogni anno organizza un master specializzato nei moderni linguaggi della fotografia documentaria e un master dedicato al libro fotografico. Insieme alla galleria Matèria di Roma promuove una call internazionale, LATENT, volta alla scoperta di talenti nel campo delle arti visive.