I luoghi del festival

L’obiettivo di Riaperture Photofestival Ferrara è di riaccendere l’attenzione su luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per portare loro nuova energia: per questo le mostre saranno ospitate in sedi aperte per la prima volta alle immagini.

Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica», e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi.

La manifestazione sarà dunque dislocata a Factory Grisù, ex caserma dei Vigili del Fuoco ora consorzio di imprese innovative e oggetto di un percorso di rigenerazione, a Palazzo Prosperi Sacrati, uno degli edifici storici più belli della Ferrara estense, situato al centro dell’Addizione Erculea e chiuso da anni, nell’Auditorium del Conservatorio di musica G. Frescobaldi, al momento chiuso per restauro e riaperto eccezionalmente per il festival. Verrà riaperto per la prima volta dopo la dismissione l’ex Istituto Case Popolari, ora di proprietà di Acer. Saranno aperti anche due spazi commerciali al momento non in uso, situati nel centro storico di Ferrara, in via Garibaldi e via Ragno. E per finire, aprirà per l’occasione anche il Giardino segreto di Casa Romei, recuperato dall’anno scorso dal Gruppo Archeologico Ferrarese che negli ultimi mesi lo ha riaperto per la città, e messo eccezionalmente a disposizione anche per il festival di Riaperture.

Le mostre del festival di Riaperture saranno ospitate in questi luoghi di Ferrara (clicca sul nome per aprire Google Maps):

– Factory Grisù
– Palazzo Prosperi Sacrati
– Auditorium Conservatorio “G.Frescobaldi”
– Ex Istituto Case Popolari ACER
– Ex negozio via Garibaldi 1
– Ex Clandestino Pub
– Giardino segreto di Casa Romei

Tutti le location delle mostre saranno accessibili anche ai disabili.

Factory Grisù

via Poledrelli 21, Ferrara
Google Maps

La Caserma dei civici pompieri venne costruita su progetto dell’ing. Luigi Barbantini ed inserita in una ridisegnata tramaviaria e degli spazi edificabili. Fu inaugurata il 28 ottobre 1930, ed abbandonata definitivamente nel 2004. L’edificio di via Poledrelli è uno degli elementi architettonici che, nella prima metà del XX secolo, ridisegnarono il “Rione Giardino”. La progettazione di questo quartiere rappresentò un esempio moderno di programmazione e di sviluppo di un’area all’interno delle mura.

Nell’agosto 2012 l’immobile è stato concesso dalla Provincia di Ferrara in comodato d’uso gratuito all’Associazione no profit “Grisù” che l’ha gestito fino al febbraio 2016, dando avvio al recupero degli spazi e alla selezione delle prime imprese che si sono insediate al suo interno. Il Consorzio Factory Grisù si è costituito a Ferrara nel febbraio 2016 con lo scopo di partecipare alla gara indetta dal Comune di Ferrara per la nuova gestione della factory creativa, ed è oggi il gestore dell’immobile fino al 2023.

Palazzo Prosperi-Sacrati

corso Ercole d’Este 23, Ferrara
Google Maps

Celebre edificio di Ferrara, posto di fronte al Palazzo Diamanti, al centro dell’Addizione Erculea disegnata dagli Estensi. Costruio nel 1493 da Francesco da Castello, archiatra di Ercole I d’Este, ha subito nel corso dei secoli modifiche significative: sono state demolite le due ali laterali e il cortile, su cui apre il loggiato rossettiano, è ridotto a una piccola striscia di terreno. L’interno ad oggi è in condizioni precarie in attesa di restauro.

Leggi l’incredibile storia di questo gioiello dell’epoca estense su Listone Mag.

Auditorium Conservatorio ‘G.Frescobaldi’

accesso da piazzetta Sant’Anna, Ferrara
Google Maps

Il Conservatorio Girolamo Frescobaldi è un istituto superiore di studi musicali fondato a Ferrara nel 1870. Un tempo sede dell’ex ospedale Sant’Anna e tra gli edifici più rappresentativi della Ferrara degli anni ’30, attualmente l’Auditorium è chiuso in attesa di interventi di restauro e riaperto eccezionalmente per il festival.

La sala Auditorium dal 1977 è stata dichiarata inagibile al pubblico per ragioni legate alla sicurezza e alla presenza di fibre d’amianto nell’intonaco. Opera dell’ingegnere Carlo Savonuzzi, fu edificata nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso, nell’ambito del Liceo musicale “Girolamo Frescobaldi”, inserita nel piano di riorganizzazione urbanistica dell’area, anticamente occupata dall’ospedale Sant’Anna. Furono mantenute intatte la facciata monumentale con annesso portico in Piazzetta Sant’Anna e i sotterranei. Negli ultimi anni la sala è stata recuperata e completamente bonificata e il restauro sta per essere concluso. Riaperture grazie alla collaborazione con il Conservatorio aprirà in anteprima l’Auditorium al pubblico.

Ex Istituto Autonomo Case Popolari

corso Isonzo 10, Ferrara
Google Maps

La nascita dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Ferrara risale al 1920, e fino agli anni ’70 ha avuto sede presso il grande edificio in Corso Isonzo, all’interno del quartiere Giardino. Al momento il complesso, dotato di numerose e ampie stanze un tempo adibite ad attività amministrativa, non è utilizzato. Ospiterà quattro mostre del festival.

Negozio Via Garibaldi

via Garibaldi 1, Ferrara
Google Maps

Bottega, ex sede di attività commerciale, inserita nel contesto urbano del centro storico, appena fuori dalla centralissima piazza Municipale, da cui si accede al Duomo. Le mura cittadine distano soltanto 2 km.
Nonostante l’ottima collocazione sia urbanistica che commerciale, negli ultimi anni risente della crisi delle peculiarità commericiali delle botteghe tradizionali, cambiando spesso gestione e restando inutilizzato per lunghi periodi.

Ex Clandestino pub

via Ragno 37
Google Maps

Negozio, ex sede di attività commerciale, storico punto di ritrovo giovanile, inserita nel contesto urbano del centro storico, all’interno del ghetto ebraico delle città ed è collocata nella via parallela alla famosa Via Delle Volte, sede degli antichi fondaci dei mercanti che stoccavano le merci provenienti via fluviale lungo l’attuale Via Ripagrande-Carlo May.
Negli ultimi anni l’attività risiedente si è spostata in un luogo limitrofo, e da pochissimi mesi è in corso un’opera di trasformazione dello spazio al fine di farlo diventare attività di pertinenza alla struttura principale del Clandestino, in un’ottica di rigenrazione dell’interno quartiere.

Giardino segreto di Casa Romei

via Savonarola 28
Google Maps

Casa Romei è una delle dimore storiche più affascinanti di Ferrara. Magnifico esempio di residenza signorile fra Medioevo e Rinascimento, la casa presenta un cortile d’onore particolarmente suggestivo. L’architetto, probabilmente Pietrobono Brasavola, vi usò elementi tipicamente medievali accanto ad altri pienamente rinascimentali senza sforzo di fusione.
Casa Romei fu costruita dal mercante Giovanni Romei circa alla metà del XV secolo, e abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d’Este.
Il cortile dai modi tardogotici e le decorazioni fiorite, la Sala delle Sibille e dei Profeti e lo “Studiolo” costituiscono un corpus artistico unico a Ferrara. Posteriori le grottesche che ornano le Sale al primo piano (XVI secolo), quando la casa faceva parte del complesso conventuale del Corpus Domini. Acquisita al demanio dello Stato nel 1898, Casa Romei divenne un vero e proprio Museo nel 1953, accogliendo raccolte di affreschi staccati, statue e lapidari provenienti da edifici cittadini.

Accanto al principale e maestoso cortile d’onore, Casa Romei dispone di un secondo cortile, solitamente chiuso al percorso museale e non visitabile. Il giardino privato è quello usato dalla famiglia Romei e utilizzato come luogo più intimo e famigliare, era infatti posto al di fuori di quello che era il complesso principale della struttura della casa che si sviluppa intorno al giardino/chiostro principale che aveva funzione di rappresentanza e ricevimento. Recentemente il Gruppo Archeologico Ferrarese ha iniziato a proporlo alla città con una serie di aperture eccezionali. Sarà disponibile visitarlo anche per il festival di Riaperture, quando ospiterà per la prima volta una mostra fotografica.

Grazie a