Letizia Battaglia

Dove
Palazzina Cavalieri di Malta
corso Porta Mare 9
Ferrara
mappa

Quando
venerdì 6, sabato 7, domenica 8
venerdì 13, sabato 14, domenica 15
aprile 2018
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Fotografie

«Sono una persona, non sono una fotografa»: dentro queste parole c’è tutta Letizia Battaglia. Un’artista “militante” della vita stessa, da sempre schierata dalla parte di una fotografia fatta di passione, verità, persone. La mostra ‘Fotografie’ racchiude tutta la realtà scomoda, drammatica e pulsante che Letizia Battaglia ha sempre ritratto in modo netto, lucido e autentico.

Letizia Battaglia non è soltanto «fotografia della mafia», ma appassionata testimone della vita e della società del nostro paese. Riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non soltanto per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al ‘fare fotografia’.

Le sue foto raccontano i mille scenari della ‘sua’ Palermo, città in conflitto tra la presenza della mafia e la vita quotidiana. Gli omicidi per strada, corpi riversi a terra o nelle auto dopo gli agguati della mafia, il dolore e l’incredulità delle persone che assistono a questa cruda realtà. Palermo è stata il centro di un continuo conflitto tra poteri nascosti e presenza dello Stato, di atti di forza criminosi, arresti e processi, e figure che lottavano per riportare la legalità e la giustizia come Giovanni Falcone. Le fotografie di Letizia Battaglia racchiudono tutto lo spettro emotivo dell’umanità: le morti senza nome, la disperazione delle madri di figli che hanno provato a cambiare lo stato delle cose. E poi la vita, la società, la Palermo amata e odiata da Letizia Battaglia, la Palermo da amare e la Palermo che sconforta, quella delle case e dei vicoli, dei bambini che giocano e dentro i loro occhi sembra di vederci il mondo intero, la vita che scorre dentro e fuori i muri che dividono l’ambito pubblico e privato.

‘Fotografie’ dispiega un’intera epoca con il linguaggio intriso di passione e dedizione verso ciò che si vede: la propria città, ma soprattutto il racconto della vita che non può mai essere taciuto. Una piccola porzione della memoria di una terra, di un intreccio infinito di storie, della memoria di una donna, prima ancora che una fotografa.

Bio

Letizia Battaglia, nasce a Palermo nel 1935 ed è considerata una delle fotografe più importanti a livello mondiale. È conosciuta per le sue opere che ritraggono le vittime e i personaggi del mondo mafioso, ma non è solo “fotografa della mafia”: è considerata una delle figure più importanti della fotografia contemporanea per i suoi lavori saldamente presenti nell’immaginario collettivo e per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.

Il suo lavoro si distingue per l’impegno sociale e politico, che l’ha portata a fotografare la Sicilia, con immagini in bianco e nero, crude quanto reali che denunciano l’attività mafiosa con reportage coraggiosi che hanno fatto la storia della fotografia.

Indaga l’emozione, trovandosi costantemente a che fare con tematiche complesse, riesce sempre a raccontarle con lucidità i fatti di cui è testimone, con un linguaggio asciutto che guida lo spettatore al centro della scena, immergendolo in una realtà che non può più essere indifferente.

Donna costantemente impegnata nella società e convinta sostenitrice della necessità di impegno civile come possibilità di cambiamento, in prima linea sulla questione femminile, sui problemi ambientali, sui diritti dei carcerati.

Il suo impegno la vede attiva con un’iniziativa che vuole essere molla per rendere Palermo un posto migliore, tanto che dal 2017 è direttrice del Centro Internazionale di Fotografia.

Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985 il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Poi tra gli altri, il Deutschen Gesellschaft für Photographie (2007) o il Cornell Capa Infinity Award di New York (2009), per citarne solo alcuni tra i più prestigiosi.

Nel 2017 riceve il riconoscimento da parte del New York Times in cui viene inclusa in una lista di 11 donne che si sono distinte per il loro impegno.