Disco Emilia

Dove
Auditorium Conservatorio ‘G. Frescobaldi’
piazzetta Sant’Anna
Ferrara
mappa

Quando
venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo 2017
dalle ore 10.00 alle 19.00

Biglietto
Tutte le mostre di Riaperture sono visibili con un biglietto unico, acquistabile online scontato nella pagina del programma.

Disco Emilia

Spazio Gerra è un centro culturale, espositivo e di produzione del Comune di Reggio Emilia in affidamento all’Associazione Culturale ICS – Innovazione Cultura e Società, che nei suoi otto anni di attività vede al suo attivo diverse collaborazioni con università e istituzioni nazionali e internazionali, oltre al nascere di progetti di rete legati alla creatività giovanile, come AntWork – Giovani produzioni in rete tra Modena, Reggio Emilia e Parma e al supporto a nascita di start-up creative e atelier sul territorio reggiano. A partire dal lavoro di Spazio Gerra sulla creatività giovanile, ICS ha sviluppato sinergie con diverse città e festival, portando queste produzioni e spettacoli oltre i confini emiliani.

In occasione della decima edizione del Festival Fotografia Europea, Spazio Gerra ha organizzato ed ospitato l’esposizione Disco Emilia, con l’intenzione di comporre il ritratto di un ventennio che, dai primi anni ’70 alla fine degli ’80, ha caratterizzato la nostra regione generando un vero e proprio distretto produttivo che ha coinvolto gran parte della popolazione. Una vera epopea del costume in cui musica, immagine, moda, tecnologia e spettacolo si sono mescolati freneticamente dando vita a un percorso di crescita esponenziale e a una conseguente sorta di degenerazione che tutt’ora si riverbera nel presente. La mostra, corredata da eventi di approfondimento, dj set e presentazioni di libri, ha coinvolto ex gestori di locali, dj e persone che a più livelli hanno vissuto il mondo della notte. Dall’esperienza di Disco Emilia è nata una pubblicazione che con un Libro+Dvd edito da Aliberti Compagnia editoriale ne sancisce le tappe raccontandone le più divertenti e curiose sfaccettature.

Riaperture presenterà a Ferrara immagini di Dancing in Emilia, progetto di Gabriele Basilico realizzato fra il Reggiano, la Romagna e Cremona tra gli anni Settanta e Ottanta: nel 1978 il mensile di informazione Modo invitò Basilico a indagare il mondo delle discoteche e balere dell’Emilia-Romagna.

Il lavoro di Basilico prosegue idealmente con le immagini realizzate da Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi, i tre fotografi che raccontano invece il presente della via Emilia che balla, con un’indagine Last Night.

Bio

Arianna Lerussi

1986, Udine.
Laureata in Arti Visive presso il DAMS di Bologna nel 2009 e diplomata in Fotografia all’ Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2014. Lavorando in diverse forme con il ritratto, Arianna Lerussi esplora la relazione tra realtà e rappresentazione, evidenziando la componente personale e soggettiva che caratterizza il modo di guardare le immagini e di comprenderle. Si occupa da anni anche di poesia. Oggi vive e lavora a Reggio Emilia. Ama la primavera e odia l’arancione.

Andrea Amadasi

Poviglio, 1969.
È collaboratore e fotografo ufficiale della rivista musicale Blow Up dal 2004. Ha partecipato a diverse mostre fotografiche personali e collettive tra le quali “Covo Click”, per i trent’anni di attività del club bolognese, “Non Luogo Comune”, con Basilio Presti, dedicata allo storico club Maffia, e “Luce”, del circuito OFF di Fotografia Europea, dedicata all’opera di Karlheinz Stockhausen. Ha collaborato con molti musicisti – tra i quali Christian Fennesz, William Basinsky, The Dukes of Hamburg, Amelia Cuni, Raw Power, Avenir e Karlheinz Stockhausen – alla realizzazione di portfolio fotografici, rassegne stampa e immagini per pubblicazioni discografiche. Nel 2010 ha iniziato una collaborazione fotografica con l’Archivio della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Nel 2015, in occasione del ventennale della rivista Blow Up, ha esposto nella mostra “Movin’on Up” una serie di ritratti, editi e non, di alcuni tra i più noti musicisti fotografati negli anni di collaborazione. Nel 2016 partecipa al progetto Disco Emilia (insieme a Basilico, Hyena e Lerussi) dello Spazio Gerra, inserito nel circuito ufficiale di Fotografia Europea, a Reggio Emilia.

Hyena

Inizia a fotografare alla fine degli anni ’70.
Negli anni’80 intraprende una ricerca sulla scena musicale dei gruppi emergenti.
Dalla fine degli anni ’90 lavora come free lance nei settori della moda e dello spettacolo collaborando con alcuni tra i maggiori artisti italiani come Luciano Ligabue e Piero Pelù.
Le sue fotografie sono state pubblicate su Corriere della Sera, Max, Trends, Must, Fotopratica e Repubblica D.
Dal 2000 inizia un percorso creativo che lo porta a contaminare le proprie fotografie con tecniche di restauro, pittura e tecniche analogiche ormai in disuso.
Collabora con gallerie Nazionali e Internazionali.
Consegue il Magnum Photos Masterclass sotto la guida del fotografo Patrick Zackmann.
Dal 2002 utilizza il linguaggio video e debutta con l’opera prima “Emiliana”, condivide la regia con Ferdinando Anceschi.
Premiati dal regista Giuseppe Bertolucci si aggiudicano il 1° Premio “Don Camillo d’Oro” al 1°Videofestival di Brescello 2003 ed entrano tra i finalisti del festival cinemambiente di Torino dello stesso anno.
Nel 2011, a vent’anni dalla morte dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, gira il videoclip “Amore mio fallimentare” tratto da un brano dello scrittore, interpretato e arrangiato dall’artista Frankie Magellano.