Arriva a Ferrara il concorso fotografico nazionale di Riaperture, ancora due settimane per partecipare

Dal 17 al 19 marzo si terrà a Ferrara la prima edizione del festival di fotografia ‘Riaperture’. Per la prima volta in città una rassegna fotografica con mostre, workshop, letture portfolio e altro ancora, che riempirà luoghi di Ferrara riaperti per l’occasione. Il festival porta in città anche il concorso fotografico nazionale ‘Luoghi comuni’, tema anche della rassegna: fino al 14 febbraio è possibile partecipare inviando i propri lavori.

Il concorso è organizzato dall’associazione Riaperture, fondata lo scorso anno e attiva in città con eventi dedicata alla fotografia. In vista del festival a marzo, è stato lanciato il concorso che propone lo stesso tema che sarà sviscerato dai fotografi ospiti a Ferrara, i luoghi comuni: guardare la realtà come non si fa mai, smontandone le consuetudini e mostrando altre facce del mondo che ci circonda. In queste settimane l’associazione sta raccogliendo le fotografie giunte da tutta Italia, e rinnova l’invito a partecipare scegliendo una delle due sezioni proposte: Singola Foto o Progetto fotografico.

L’attività di Riaperture si concentra sul festival ma cerca di offrire spunti anche a fotografi non professionisti: è un concorso su scala nazionale che non cerca risposte ma vuole innescare domande nei partecipanti, invitandoli a non scegliere la soluzione più comoda per i propri scatti. Una sfida e uno stimolo a inseguire la qualità che trova risposta anche nel presidente della giuria chiamato a giudicare i lavori dei partecipanti: Mustafa Sabbagh, fotografo apprezzato in tutto il mondo, che a Ferrara vive e dimostra come in città ci siano risorse culturali e umane apprezzate con cui è possibile interagire. Il concorso dà anche l’opportunità, a chi ama la fotografia ma non ha ancora mai esposto pubblicamente, di far parte del programma ufficiale del festival: le foto dei vincitori infatti faranno parte di una delle mostre di Riaperture, dal 17 al 19 marzo, ospitate nella sede principale a Factory Grisù.

Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 14 febbraio. Collegandosi al sito della manifestazione si potrà compilare il modulo di iscrizione, leggere il regolamento e le informazioni sulla partecipazione e la quota di iscrizione, a seconda della categoria scelta.

In parallelo è stato lanciato un concorso sullo stesso tema ma aperto solo a studenti e studentesse delle scuole superiori di Ferrara. La caratteristica di questa sezione del concorso è il mezzo scelto per scattare le foto: sarà possibile partecipare soltanto con immagini prodotte con il cellulare. Per smentire la facilità e la frenesia con la quale si scatta usando il telefono, e dimostrando come sia possibile produrre materiale di qualità anche con strumenti che usiamo tutti i giorni. Il concorso per le scuole è realizzato in collaborazione con Emilbanca, che metterà a disposizione i premi in palio per i vincitori. La scadenza per le scuole è fissata al 28 febbraio.

Riaperture Photofestival Ferrara porta la fotografia in luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per riaccendere l’attenzione su di loro, attraverso le mostre di Barbara Baiocchi, Giovanni Cocco, Simone D’Angelo, Danilo Garcia Di Meo, DiscoEmilia, Francesca Iòvene, Massimo Mastrorillo, Sara Munari, Luis Leite, Luana Rigolli e Giovanni Troilo. Fotografi di fama internazionale insieme a giovani e validi autori indagheranno il tema della prima edizione di Riaperture, dedicato ai “luoghi comuni”. Il programma del festival prevede anche letture portfolio, visite guidate dei fotografi nelle loro esposizioni, talk e conferenze, laboratori per bambini e altro ancora.

Il concorso fotografico di Riaperture è realizzato in collaborazione con RCE Foto Rovigo: sono previsti premi per i vincitori nella categoria foto singola e progetto fotografico, oltre alla già citata possibilità di esporre in uno dei luoghi del festival a marzo. La giuria, composta da fotografi professionisti, sarà presieduta da Mustafa Sabbagh.

Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate o spazi pubblici chiusi. “Riaperture”, un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, grazie a una fotografia di qualità.